Il laboratorio di mediazione dei conflitti è strutturato in tre momenti fondamentali e si propone come un'esperienza formativa finalizzata a sviluppare un registro linguistico alternativo rispetto alle proprie esperienze di conflitto. Anziché centrarsi sul pensare, sul sapere o sull'interpretare, la formazione intende sviluppare il linguaggio del sentire, che ha per oggetto non solo la propria persona, ma anche quella dell'altro. Al termine delle due fasi laboratoriali, l'ultima fase di riflessione proporrà un'ampia rilettura della mediazione del giorno precedente, e di ricollegarsi agli spunti teorici del seminario svoltosi a dicembre sulla gestione del conflitto.